E già, Bravely Default 2 è ormai alle porte, infatti l’ultima fatica di Claytechworks è in uscita il 26 Febbraio 2021, ovviamente come esclusiva Nintendo Switch.
Procediamo però con calma, seppur sia totalmente staccato dai primi due titoli usciti sul nostro amatissimo 3DS, c’è bisogno di farvi comunque un’introduzione al setting ed al mondo di gioco.
La saga di Bravely infatti si basa su quella trama che da piccolini ci fece innamorare dei JRPG.
Se vi diciamo eroi della luce e cristalli cosa vi viene in mente? Esatto il setting di base è proprio questo, non a caso la serie è il seguito spirituale proprio di un Final Fantasy, più precisamente lo spin-off chiamato:
The 4 Heroes of Light uscito su DS nel 2009.

Infatti andremo ad impersonare 4 eroi che dovranno andare alla ricerca dei 4 cristalli elementali, la cui assenza nel mondo sta causando incessanti catastrofi naturali.
Come detto sopra Bravely Default 2 è totalmente scollegato dai titoli precedenti ma (senza farvi spoiler) la saga ha sempre avuto uno strettissimo legame con la tematica del tempo, e quindi chissà che non ci sorprendano proprio sul finale.

Ed a proposito di tempo, in questi giorni mamma Nintendo ci ha deliziato con una demo ben fatta ma soprattutto bella corposa, dalla durata massima di 5 ore per terminarla. Ci sarà piaciuta?
Il nostro viaggio ha inizio
La demo si apre con un breve filmato che riguarda l’introduzione del primo membro del gruppo nonché protagonista principale del titolo, Seth un marinaio che si ritrova spiaggiato in un regno sconosciuto dopo che il potere dei cristalli lo ha salvato da una violenta tempesta.

Dopo aver scelto il nome (si potete cambiarlo) del protagonista vi sarà chiesto di scegliere la difficoltà con la quale vorrete affrontare il gioco: facile, normale o ardua.
Trama
Una volta scelta la difficoltà verremo catapultati direttamente all’inizio del capitolo 1; ci ritroviamo nel primo dei 4 regni che compongono il vasto regno di Excillant ovvero l’arabeggiante Savalon.

Ma che JRPG sarebbe senza un buon party? Troviamo infatti insieme a noi la regale principessa Gloria di Musa, il carismatico studioso Elvis Lazlow e la bellissima mercenaria Adelle Ein (waifu intesifies).
Una volta arrivati al villaggio scopriamo però che la terra è tutt’altro che arida, infatti quasi la totalità dei cittadini si ritrova senza la propria dimora a causa di un’enorme inondazione provocata dal cristallo dell’acqua.

I nostri eroi si metteranno quindi all’opera per ritrovare il cristallo e salvare gli abitanti di Savalon.
Combat system
L’elemento che più caratterizza i Bravely Default è il gameplay, a nostro parere unico, che è riuscito a portare una ventata di aria fresca al genere dei JRPG.
Infatti il combat system rispetta sì tutti i canoni classici ma aggiunge una meccanica assolutamente inedita da cui il titolo trae il nome.
Esatto avete capito bene, la meccanica principale è chiamata appunto Bravely Default.
Questa meccanica consiste nel difendersi e sacrificare un turno (default) per ottenere punti brave (PB) ed attaccare il turno successivo, fino ad un massimo di 4 volte (Bravely).

Attenzione però, perché i PB possono anche andare in negativo ed in quel caso perderete 1 o più turni per ritornare a 0.

Una volta padroneggiato questo sistema, riuscirete letteralmente a dominare il campo di battaglia.
Comparto tecnico
Seppur ristretta, la mappa di gioco ci permette di godere appieno della fantastica direzione artistica con paesaggi ben curati e texture molto definite, soprattutto in versione mobile grazie alla minor ampiezza dello schermo.

Le terre di Savalon infatti alterneranno enormi distese desertiche a piccole oasi verdeggianti. L’art style è una goduria per gli occhi, con stupendi sfondi disegnati a mano.
State pur sicuri che ogni volta che entrerete in città rimarrete sempre senza fiato. I modelli dei personaggi sono ben fatti ed anche i costumi delle varie classi sono molto vari e dettagliati.

La stessa cosa vale per i mostri, infatti troviamo i classici lupi fino ad arrivare ai Daidarabocchi, enormi bestioni con occhi cosparsi per tutto il corpo, che molte volte sembravano veri e propri mini boss da affrontare. E se ve lo steste chiedendo…sì sono presenti dei boss segreti nella demo.
Colonna sonora
Qui signori c’è poco da aggiungere, la colonna sonora è magistrale, mai banale e sempre azzeccata, frenetica ma al tempo stesso mai confusionaria o fuori luogo.
Si integra in modo impeccabile anche nel gameplay dato che ogni personaggio avrà una propria colonna sonora che potremo sentire ogni volta che lanceremo una mossa speciale.
Infatti il compositore delle OST del titolo sarà Revo.
Per chi ancora non lo conoscesse vi basti sapere che è il compositore dei Linked Horizon (esatto proprio gli stessi che hanno suonato le prime opening del famoso anime Attack on Titan).
Ma non è la prima volta che lo troviamo in un Bravely, infatti ha composto l’intera colonna sonora del primo capitolo. Revo riesce tramite le proprie melodie a comunicare direttamente al giocatore in un modo che in pochi sanno a fare.
Migliorie apportate
I ragazzi di Claytechworks hanno prestato parecchie attenzioni ai feedback della community, ricevuti subito dopo il rilascio della prima demo (Marzo 2020).
Adesso sarà possibile vedere tramite la pressione del tasto X tutti buff ed i malus sia degli alleati che dei nemici.


È stata aggiunta anche una barra ATB che vi aiuterà a sapere sempre quale personaggio attaccherà, mentre per i nemici comparirà un simbolo di avviso.

Tutto molto bello, ma quindi la demo è perfetta?
La risposta è no, la demo ha ancora dei punti da mettere apposto e adesso li andremo a vedere.
La difficoltà
seppur ci venga data la possibilità di sceglierla dobbiamo dire che è ancora troppo sbilanciato anche solo in modalità normale, che è quella consigliata a tutti i giocatori.

Vi capiterà infatti di rimanerci secchi più e più volte anche a difficoltà normale, ne era affetta anche la prima demo ed infatti le difficoltà sono state aggiunte proprio per sopperire a questo problema, senza riuscirci al 100%
I modelli
Fermi tutti. Sì abbiamo detto che i modelli sono curati e ben fatti però c’è un ma, infatti abbiamo notato che questi ultimi tendono ad essere fin troppo plasticosi, tanto da non riuscire a restare in armonia con il mondo di gioco.

Cosa che invece non accadeva nei capitoli precedenti.
L’HUD
Questa è la parte meno grave, infatti l’unica correzione che serve è nel sistema di descrizione dei vari oggetti ed abilità. Dato che molte volte si sovrappongono al resto dei menù.

C’è da dire che è in parte aggirabile tramite la pressione dello stick sinistro. Cosa che però è quasi d’intralcio se si devono paragonare più oggetti tra di loro.
È il momento di salutare Excillant

Infine eccoci qui, come avrete sicuramente visto la demo è tutt’alto che scarna, e permette di avere un’idea chiara fin da subito su quello che il gioco sarà in grado di offrire.
E se le premesse sono queste, noi di GameIndustry.it siamo sicuri che il prodotto finale non potrà che regalarci grandissime soddisfazioni. Non vediamo l’ora che arrivi il 26 Febbraio 2021 per poter ritornare nelle affascinanti terre di Excillant.